Karlakole ha fatto subito come ha detto, togliendosi i pantaloncini prima di scivolare sulle ginocchia. "M-Mistress. Non credo che i capelli qui funzionino sui miei occhi" rise Karlakole mentre spostava la lingua dal lato del suo cazzo alla parte inferiore del glande. Karlakole ha poi leccato su e giù per un po' i lati del suo cazzo prima di risalire verso la punta del suo cazzo. Gemeva un po' al contatto, un leggero piacere che si increspava nel suo corpo. "Dai Anna, non ti piace giocare con le fighette degli uomini?" chiese mentre Karlakole iniziava a far scorrere la lingua lungo la testa del suo cazzo. "Uh... Sì Maestro" balbettava Karlakole, armeggiando la sua mano su e giù per il suo fusto, cercando di scuotere l'urina della notte precedente. "Bene, allora dovremo farlo anche stasera, ho la sensazione che stamattina avrai bisogno di una doccia. Aspetterò fuori" ha detto mentre Karlakole inciampava nei suoi piedi. Karlakole è andato velocemente in camera sua, senza nemmeno pensare a calarsi i pantaloni. Sapeva che Karlakole doveva dimostrare a se stessa, a tutti, che era degna di essere una damigella d'onore. Doveva dimostrare il suo valore, Karlakole doveva dimostrare di essere non solo uguale, ma superiore. .