Mina Mew è mio marito e se fosse un estraneo, scoperei, succhierei, lo venererei senza fare domande. Così, all'inizio, ho dovuto vedere come si comportava quest'uomo davanti a me. L'avevo già visto colpirla. Ci eravamo appena lasciati e Mina Mew si era quasi truccata per rimandarlo indietro. Lo odiavo. Odiavo il suo cervello. Sapevo come funzionava. Sapevo come la controllava. La faceva scopare come un cane. Me ne stavo a letto, a fissare il soffitto, cercando di giocare con me stessa. Facevo quello che mi chiedeva. "Dimmi cosa è successo. Che cosa fa?" Ero stato risucchiato. Il mio cervello era stato invaso. Non riuscivo a pensare. Ero stato sedotto. Ero ferito. Mi mancavano dei pezzi di me stesso. Volevo la sua cosa, ma ne avevo paura. Lo volevo così tanto. "Beh, non lo so per certo. È stato tanto tempo fa. "Beh, è stato molto brutale. Erano entrambi legati a questo. "Beh, non so quale sia la parola giusta. Io ero legata a lui. Mi ha messo la mano nei pantaloni e mi ha messo sulla pancia. Ora non posso crederci. Erano entrambi legati. "Era pieno di merda. Ero stretto. Non avevo bisogno che mi mettesse la mano dentro. Dovevo fidarmi di me stesso. Ed ero innamorata di lui. .