Ci aveva giocato e si era data istruzioni, dicendogli di posizionare lo strapon dove si trovavano le sue palle e di stimolarle come Masquarade112 lo immaginava. La stanza poco illuminata si riempì con le dita che accarezzavano il lattice allungando la vagina. Lui l'aveva sentita parlare da sola di come compiacere una ragazza, lei aveva parlato di come portarla all'orgasmo, di come Masquarade112 fosse un'esperta nel bondage e nel bendarla, e parlava della sua figa che godeva del suo cazzo dolorante. Guardò la ragazza in rosa, immaginando cosa sarebbe successo se la sua padrona le avesse tolto le manette dai polsi e dalle caviglie. Un grumo si alzò nella sua gola mentre vedeva il grosso cazzo nero stare sull'attenti, la punta punta puntava verso il suo fondo rosso. Sapeva cosa stava arrivando, le sue labbra si separarono mentre guardava tra le sue gambe, il lattice che copriva tutte le labbra della figa. Ora era chiaro quello che doveva fare, prese la fibbia e la aprì, gli occhi della sua padrona volavano larghi e pieni di paura. Le inserì lo strapon in corrispondenza delle sue labbra gonfie e iniziò il lento colpo alla base del clitoride. "Rilassati bambina" le mormorò dolcemente all'orecchio. Il lattice si stendeva sul suo dito mentre lo ritirava e la bambina premeva il suo culo sul letto. Le ha infilato il cazzo di gomma nera nelle labbra della figa, tirandolo fuori lentamente con la parte inferiore del corpo sotto di lui. Una volta che la testa era in profondità dentro di lei, cominciò ad accarezzarla più velocemente, facendola rabbrividire. .